L’educazione è pratica di libertà Circoli di studio, sulla pedagogia critica – dialogica nei percorsi educativi dedicati ai giovani ed ai bambini. Sul valore di un’educazione consapevole alla libertà, alla responsabilità ed alla partecipazione. Si tratta di occasioni di dialogo e confronto – con insegnanti, educatori, genitori, accompagnatori e maestri di progetti  educativi a supporto dell’educazione parentale – volti ad esplorare e ad approfondire il potere dell’educazione critica-dialogica-problematizzante come occasione per lo sviluppo di coscienza critica e atto privilegiato per educare in maniera consapevole alla libertà, alla responsabilità ed alla partecipazione sin dall’infanzia. Durante gli incontri si esplorano i i pilastri filosofici, antropologici e pedagogici dell’educazione critica-dialogica-problematizzante di Paulo Freire e di altri pedagogisti critici italiani – quali Lorenzo Milani e Danilo Dolci – e si esplora come questi concorrano, oggi con nuova forza e vigore, allo sviluppo delle pratiche educative nei diversi ambiti di intervento, nella scuola statale come nelle esperienze di educazione democratica, nei percorsi educativi con adulti in situazione di difficoltà come nei processi partecipati di costruzione di nuovi modelli di welfare e coesione in comunità e territori. Gli incontri sono organizzati come un circolo di cultura, l’approccio è dialogico laboratoriale, valorizza l’esperienza e il vissuto dei partecipanti e li assume come risorsa per l’apprendimento.
Interventi:
“L’eco-pedagogia”: modo di accompagnare, crescere ed educarsi all’essere responsabilmente nel mondo. Circolo di studio con progetti di educazione libertaria a Cuneo, 30 agosto 2021 “Insegnanti che progettano il proprio futuro” – Narzole (Cn), 3 ottobre 2021 “Chi ha paura di Paulo Freire?” – Educare alla libertà, alla responsabilità ed alla partecipazione Cornegliano d’Alba, 27 gennaio 2018. L’incontro è organizzato dalle Associazioni Lauto Educare di Alba e Popoli in Arte di Sanremo, in collaborazione con la libreria Milton di Alba. L’incontro si situa all’interno della campagna nazionale “Chi ha paura di Paulo Freire?” lanciata dalla Rete  nazionale Freire-Boal per esprimere solidarietà all’Istituto brasiliano Paulo Freire e riaffermare anche oggi in Italia, il valore di un’educazione consapevole alla libertà, alla responsabilità ed alla partecipazione già nella scuola e sin dall’infanzia. In un periodo in cui in Brasile si assiste ad una nuova repressione di questo approccio pedagogico, in nome di un’educazione neutra, Paulo Freire è ancora un riferimento importante in diversi paesi del mondo e la sua teoria, che avvicina il contenuto accademico alla pratica quotidiana dell’insegnamento, alimenta la ricerca e la prassi di istituzioni,  educatori e insegnanti che credono che “studiare non significhi acquisire cultura, bensì generare la possibilità di ri-crearla”. In Italia, l’influenza del pedagogista brasiliano è significativa. Numerosi sono i programmi e gli interventi educativi e sociali che si muovono dentro i solchi di questo approccio critico problematizzante. Durante l’incontro si esplorano presupposti, approcci ed esperienze. “L’educazione come pratica di libertà” – il contributo di P. Freire alla nostra esperienza di educazione libertaria. Rimini, 7 dicembre 2018. L’incontro è organizzato dall’Associazione A testa in giù  in collaborazione con il Network Casa Madiba di Rimini. Nell’incontro si propone una staffetta tra i pilastri filosofici, antropologici e pedagogici dell’educazione critica di Paulo Freire e si esplora come questi concorrano, oggi con nuova forza e vigore, allo sviluppo delle pratiche educative di genitori e accompagnatori che scelgono  l’educazione libertaria. “L’educazione è pratica di libertà” (P. Freire) – Quando studiare non significa acquisire cultura, bensì generare la possibilità di ri-crearla. Torino, 24 gennaio 2019. L’incontro è organizzato dall’Ass.ne Malacatù che promuove un progetto educativo per bambini homeschooler 3 – 11 anni ispirato all’approccio libertario. Durante la serata si propone ai partecipanti una staffetta dinamica tra i pilastri filosofici, antropologici e pedagogici dell’educazione critica-dialogica-problematizzante di Paulo Freire e si esplora come questi concorrano, oggi con nuova forza e vigore, allo sviluppo di pratiche educative e sociali di genitori, insegnanti ed educatori che scelgono l’educazione critica-dialogica-problematizzante come occasione per lo sviluppo di coscienza critica e atto privilegiato per educare alla libertà, alla responsabilità ed alla partecipazione. Per approfondire: Zumbo A., L’educazione critica dialogica problematizzante: una leva per il cambiamento delle comunità locali, in Ciampolini T., Comunità che innovano. Prospettive ed esperienze per territori inclusivi, FrancoAngeli, Torino 2019 A. Zumbo, Alfabetizzare non è insegnare a ripetere parole, Melting Pot, Novembre 2016 A. Zumbo, C. Dallavalle, La lingua italiana l’ultima frontiera per la cittadinanza dei migranti. La lezione di Paulo Freire, Dialoghi mediterranei, Marzo 2017