Simone Deflorian
Sviluppo Partecipato di Città e Organizzazioni



Biografia
 

E’ la terzogenita del primo matrimonio di suo padre Emilio, che poi, rimasto vedovo, si risposa con Elvira, una donna di cultura, lingua e tradizione tedesca, che non ha mai accettato i figli del primo matrimonio del marito. Il primogenito Dario entra in seminario e diviene un sacerdote. Molti anni più tardi, egli descriveva la sua scelta vocazionale, tra il serio e il faceto, come la scelta di un “minchione”.
Beppino, il secondogenito, finito in campo di concentramento ad Auschwitz (PL) dove probabilmente si era salvato finendo a fare il Kapo, va poi a lavorare in miniera in Belgio e torna alcoolizzato.

Infine la terzogenita, Lina, viene mandata a fare la servetta a casa di una famiglia benestante della zona. Durante il periodo della leva militare, Lina conosce Alberto che poi la sposa e porta con sè a Tesero (TN), dove egli fa il fornaio e panettiere.
Alberto ha diversi fratelli e la sua famiglia pur nella povertà generale, ha da mangiare tutti i giorni. A Tesero (TN), Lina non ha parenti o amici, ma solo il suo Alberto.
Quando Alberto parte per la guerra lei è incinta di Luigi. Tenta di sopravvivere pochi anni. Sono gli anni in cui sviene dalla fame davanti al suo piccolo Luigi, che la guarda piangendo e probabilmente non capendo. E’ sola, senza mangiare, senza una famiglia di riferimento, con pochissimi strumenti culturali (sa solo leggere e scrivere in maniera semplice).


Simone Deflorian

 

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